Se il classico cenone di San Silvestro è dedicato al divertimento e al brindisi di mezzanotte per salutare il vecchio anno trascorso e il nuovo che arriva, il pranzo del 25 Dicembre è di certo dedicato alla famiglia, alla convivialità, agli affetti e all’immancabile abbondanza di cibo.
Chiaramente, ogni famiglia, in virtù delle tradizione legate alla propria regione di origine, ha dei menù consueti.
Da un po’ di anni a questa parte, diverse famiglie hanno adottato dei menù alternativi, volgendo l’attenzione a quello che può essere il lato salutista che, in realtà, è l’alternativa alle calorie introdotte in quei famigerati giorni di festa, senza però far perdere il gusto e i sapori dei vari cibi e, tanto meno, quel desiderio di stare ritrovare tutta la famiglia raccolta intorno ad un tavolo.
Questa alternativa è proposta dalla cucina al vapore. Grazie ancora alla startup Lavaporiera.it per la guida completa all’acquisto sulla vaporiera.
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La cucina a vapore
Il vapore è una sostanza di natura acquosa, la trasmissione del calore avviene grazie allo spostamento di un liquido o di un gas (come il vapore) che riscalda un corpo più freddo (i cibi). Un vantaggio non trascurabile è che l’alimento non è immerso nell’acqua, come nella classica bollitura, ma è sospeso sul vapore bollente che lo avvolge, per tale motivo, i cibi non cedono nell’acqua gli elementi interni di cui sono composti, ma li trattengono: non vi è quindi dispersione di sali minerali e vitamine.
A vapore si possono cuocere molti tipi di verdure, pesci, carni bianche e perfino, come insegna la cucina cinese, ravioli e altre varietà di pasta ripiena.
La cottura a vapore è una cottura delicata, non è violente poiché non c’è calore diretto che invade gli alimenti, come per esempio per le carni alla brace o cibi in padella. Ciò fa si che gli alimenti risultino più consistenti e gustosi. Si consiglia a tal fine, di utilizzare cibi tagliati a piccoli pezzi, o di dimensioni contenute. Come già detto, non essendoci contatto, durante la cottura, con nessun tipo di condimento, con il vapore si esalta il naturale sapore del cibo. Si potrà comunque utilizzare l’olio di oliva, sale e pepe ed infine anche degli aromi naturali per rendere ancor più appetitose le nostre pietanze.
La cottura a vapore permette allo stesso tempo di risparmiare dal punto di vista dell’energia consumata per la cottura e del tempo utilizzato per la preparazione delle pietanze. La cottura delle verdure, ad esempio, non richiede solitamente più di 15 minuti. Al di sopra di una stessa pentola posta sul fornello possono essere impilati più cestelli per la cottura a vapore, in modo da permettere la preparazione di più pietanze contemporaneamente.
Cosa utilizzare per la cottura a vapore?
Per questa tecnica di cottura, non è necessario avere a disposizione particolari strumenti e utensili costosi. Si possono acquistare dei cestelli in metallo dal fondo bucherellato, avendo l’accortezza nella scelta, di valutarne il giusto diametro poiché dovrà essere inserito nella nostra vecchia pentola. Esistono in commercio delle vaporiere elettriche, oppure, meglio ancora, al fine di rispettare l’antica tradizione orientale e, soprattutto, per sfruttare tutti benefici e la naturalezza, si può acquistare una vaporiera in bamboo.